Le Ortesi Plantari su Misura sono dei dispositivi medici su misura, progettati e realizzati a scopo terapeutico e riabilitativo; agiscono a contatto del piede e vanno inseriti in una calzatura.
I plantari vengono utilizzati al fine di modificare le caratteristiche strutturali o funzionali dell’apparato neuro-muscolo-scheletrico.
Un Plantare è in grado di cambiare l’entità e la disposizione delle forze che agiscono sulla superficie plantare del piede al fine di migliorare la funzione del piede e di ridurre le forze patologiche che agiscono su di esso.
Il cambiamento delle forze (e dei momenti di forza) determinerà un adattamento posturale e quindi una risposta neuro-motoria da parte del nostro organismo. Questo adattamento porterà quindi ad un cambiamento in termini di:
Il Consiglio Superiore di Sanità, nella seduta del 18 ottobre 2011*, ha chiarito i confini di competenza tra le figure che prescrivono e realizzano ortesi plantari del piede. E’ emerso quindi che:
Le più frequenti patologie trattate con i plantari, sono:
I plantari su misura sono i plantari che presentano il miglior grado di specificità e la miglior fedeltà al piede. Vengono realizzati partendo da una presa impronta del piede a 3 dimensioni: le tecniche di impronta più utilizzate sono: presa impronta su benda gessata, su schiuma fenolica, con scanner 3D o tecniche a presa diretta. L’obiettivo è quello di ottenere un modello positivo del piede che può essere opportunamente stilizzato e lavorato in laboratorio. Il plantare a quel punto, verrà stampato sul modello positivo, verrà rifinito e confezionato.
I plantari su misura garantiscono le migliori congruenze anatomiche e i migliori livelli di precisione, correzione e comfort.
I plantari semilavorati sono dei plantari prefabbricati che vengono adattati, successivamente, all’esigenza del paziente. Non sono plantari su misura (molto spesso purtroppo vengono venduti come tali) anche se, il prodotto finale, agli occhi del paziente, può sembrare sovrapponibile ad un plantare su misura. Possono trovare indicazioni quando il paziente necessita di utilizzare un plantare per un brevissimo periodo.
I plantari di serie sono prodotti di serie, già finiti e confezionati, a basso costo. Presentano svariate caratteristiche e indicazioni a seconda della tipologia e del produttore. Non sono ovviamente contruiti sulle specifiche necessità del paziente.
Un Plantare su Calco è un plantare costruito su un’impronta del piede a tre dimensioni.
Con il termine “calco” si intende la realizzazione di un modello positivo del piede, generalmente in gesso, che riproduce la forma del piede. Sul calco in gesso verrà stampato il plantare.
In base alla tecnica di presa impronta del piede, possiamo ottenere calchi diversi dello stesso piede: per questa ragione, per una corretta prescrizione, è importante che la modalità di presa impronta sia sempre specificata.
Parlare di plantare su calco senza specificare da quale tecnica di presa impronta questo calco deriva, rappresenta una piena negligenza da parte del prescrittore: è facilmente intuibile infatti che la forma del piede che deriva da una presa impronta in carico, dove il piede si appiattisce per effetto del peso del corpo, è ben differente dalla forma dello stesso piede quando è in scarico e privo dei compensi che può adottare sotto effetto della forza peso*.
In altre parole, il calco di un piede piatto realizzato in carico, sarà molto più appiattito rispetto ad un calco dello stesso piede fatto in scarico, in posizione controllata. Questo elemento può quindi condizionare, in maniera decisiva, il successo terapeutico e riabilitativo del plantare.
Le tecniche di presa impronta più utilizzate per la realizzazione di plantari su calco, su misura, sono:
Alcuni semplici accorgimenti utili per riconoscere un plantare su misura rispetto ad un plantare semilavorato. Accade purtroppo che molti plantari semilavorati vengano “venduti” come plantari su misura.
Il costo di un plantare su misura in termini di tempo e professionalità è sicuramente maggiore rispetto a soluzioni più rapide come il semilavorato. L’augurio è che questo semplice elenco possa tornare utile al paziente:
No. L’esame computerizzato (esame baropodometrico) del passo è un esame complementare alla valutazione funzionale e all’esame obiettivo podologico; ne consegue che non è necessario per prescrivere e realizzare una corretta terapia ortesico plantare (plantare su misura).
L’esame computerizzato può essere estremamente utile tuttavia per rilevare anomalie nei carichi pressori e nella dinamica del passo, qualora l’esame obiettivo e la valutazione funzionale dovessero richiederlo.
Consiglio per i pazienti: l’esame obiettivo e la valutazione funzionale devono sempre venire prima di qualunque esame strumentale! Un bravo operatore vi visiterà in primis su lettino, valutando la mobilità del vostro piede, la forza muscolare ed eventuali deformità. Osserverà la vostra postura in ortostasi (in piedi) e l’atteggiamento del piede in dinamica. Solo successivamente, qualora lo ritenga necessario, utilizzerà gli esami strumentali.
Diffidare sempre da chi vi valuterà utilizzando esclusivamente esami strumentali del passo e della postura!
La scarpa è l’elemento fondamentale affinché il plantare possa svolgere correttamente la sua funzione. Nella scelta della calzatura, occorre pertanto rispettare alcune semplici regole:
In commercio (specie nel circuito della Moda Comoda o in Ortopedie e Sanitarie) esistono sandali e ciabatte predisposte, ossia calzature con un plantare di serie estraibile che va poi sostituito con i plantari personalizzati.
Alcuni semplici accorgimenti per la manutenzione e pulizia dei plantari:
Si, i Plantari su Misura sono Dispositivi medici su misura e in quanto tali, sono detraibili tra le spese mediche.
Il Paziente potrà usufruire della detrazione IRPEF del 19%.
Il pagamento dei dispositivi medici (e dei medicinali), ai fini della detraibilità, può avvenire in contanti.