I Plantari Funzionali (conosciuti anche come Plantari Funzionali di Root) sono ortesi utilizzate per migliorare la funzione dinamica del piede. Questi plantari sono infatti in grado di cambiare la disposizione delle forze che agiscono sulla pianta del piede, inducendo un adattamento posturale e migliorando il movimento e la funzione del piede durante la deambulazione, la corsa e, più in generale, durante le attività in carico.
I plantari funzionali sono impiegati quando l’obiettivo terapeutico è quello di riabilitare le funzioni deficitarie del piede. Grazie alle loro caratteristiche, sono in grado contenere i movimenti patologici e di favorire la mobilità residua dei segmenti articolari che necessitano di esser riabilitati.
Sono caratterizzati da una struttura portante realizzata con materiali termoplastici che garantisce leggerezza, supporto e ritorno di energia elastica che si mantiene performante nel tempo. I materiali a contatto con il piede garantiscono invece comfort e cushioning.
Il plantare funzionale è espressione dei concetti di biomeccanica moderna della scuola anglosassone, a partire dai testi di Merton Root fino alle più recenti pubblicazioni di Paul Scherer e Kevin Kirby.
I principali vantaggi che essi garantiscono sono:
I Plantari Funzionali sono indicati per tutte quelle disfunzioni del Piede che necessitano di essere riabilitate. Nello specifico, queste ortesi, sono particolarmente efficaci sul Piede Piatto e sulle problematiche connesse all’iperpronzione come:
I Plantari Funzionali presentano caratteristiche peculiari che li distinguono rispetto ai plantari tradizionali più comunemente diffusi che, su questo sito, definiamo “accomodativi”. In sintesi:
I plantari funzionali garantiscono il miglior grado di correzione biomeccanica per i disturbi connessi all’iperpronazione del piede*, come le sindromi pronatorie, il piede piatto e tutte le patologie correlate ad un deficit funzionale in pronazione.
Le ragioni della loro efficacia risiedono nell’applicazione pratica dei concetti della biomeccanica moderna e nella tecnica costruttiva, che consente di coniugare il miglior grado di correzione, garantendo comfort e adattabilità totale per il paziente.
Nello specifico, l’utilizzo di una presa impronta in scarico, con bende gessate e le correzioni intrinseche sul modello in gesso, consentono di calibrare al meglio l’altezza della volta mediale evitando di correggere troppo o troppo poco. L”introduzione della tecnica del “medial heel skive”, inoltre, consente di aumentare i momenti di forza del retropiede in supinazione, garantendo il miglior grado di correzione nel pieno comfort per il paziente.
Il Medial Heel Skive (conosciuto anche come modifica di Kirby) è un cuneo varo (o cuneo supinatore) intrinseco, ossia un cuneo mediale, realizzato direttamente sul modello in gesso.
Contrariamente ai comuni cunei supinatori che vengono prescritti, che sono realizzati esternamente sul plantare con tecnica estrinseca, ha la caratteristica di essere realizzato sul gesso. Questo determina una serie di vantaggi:
* Immagine tratta da: Bonanno D.R., Zhang C.Y. (2012). The effect of different depths of medial heel skive on plantar pressure. J Foot Ankle Res. 2012 Aug 13;5:20