I termini “tendinite”, “tendinosi” e “tendinopatia” vengono spesso, erroneamente, utilizzati come sinonimi, mentre nella realtà, indicano tre condizioni differenti:
La borsite è un’infiammazione cronica o acuta che colpisce una borsa sinoviale, ossia una piccola sacca contenente liquido, localizzata nelle articolazioni o nei punti in cui legamenti e tendini scorrono su prominenze ossee: la funzione delle borse sinoviali è appunto quella di ridurre gli atriti e favorire il movimento.
Nel piede le borsiti hanno luogo più frequentemente a livello nella parte anteriore: spesso infatti si verificano a causa di deformità delle dita e per i fenomeni di conflitto con le scarpe
L’alluce valgo molto spesso determina una borsite dell’articolazione metatarso-falangea a causa degli sfregamenti con il tomaio della calzatura. L’alluce rigido o l’alluce limitus possono favorire la borsite, specie sulla superficie superiore dell’articolazione a causa della limitazione del movimento che la problematica impone.
Anche nel dito a martello, specie quando la deformità risulta essere rigida e strutturata, è spesso osservabile una borsite dovuta a fenomeni di sfregamento.
Meno nota, ma spesso riscontrabile nei casi di quinto dito varo, è la borsite della quinta articolazione metatarso falangea, detta borsite di Taylor o Taylor’s bunion.
La sesamoidite* è un’infiammazione dei sesamoidi del piede e delle strutture circostanti.
I sesamoidi sono due piccoli ossicini avvolti dai tendini del muscolo flessore breve dell’alluce e posizionati sotto l’alluce in corrispondenza dell’articolazione metatarso-falangea.
E’ una patologia frequente tra i runners, calciatori, tennisti, ballerini poiché, durante il gesto atletico, scaricano molte forze in corrispondenza di quella zona. Altre cause sono individuabili nella biomeccanica del primo raggio, specie quando questo distretto risulta plantarflesso e rigido.